Lovere è una splendida cittadina affacciata sulla sponda occidentale del Lago d'Iseo e centro di villeggiatura situato tra la Vallecamonica e la Val Cavallina.
Dal 2003 è stata riconosciuta come uno de "I borghi più belli d'Italia" grazie alla splendida passeggiata sul lungolago incorniciata dall'opposta sponda bresciana e dalle cime dell'Adamello.
Il cuore di Lovere racconta il suo passato tra arte e religione, con l'imponente palazzo che ospita la galleria dell'Accademia di Belle Arti Tadini, la Basilica di Santa Maria, la Torre civica, il Monastero di Santa Chiara, il Santuario delle Sante Capitanio e Gerosa, meta di numerosi pellegrinaggi.
La Galleria dell’Accademia di belle arti Tadini.
Il palazzo fu costruito in gradevoli forme neoclassiche tra il 1821 e il 1826 per ospitare nelle sale affrescate le ricche collezioni d’arte del conte Luigi Tadini, che aprì al pubblico il suo museo – tra i più antichi della Lombardia – nel 1828, oggi ospita le raccolte in 33 sale. Significativo è il gruppo di opere di Antonio Canova (1757 – 1822): il raro bozzetto il terracotta della Religione e la Stele Tadini (collocata nella cappella gentilizia) tra le ultime e più belle opere del grande scultore, che sembra tradurre nel marmo quella ‘corrispondenza d’amorosi sensi” che Ugo Foscolo legava ai sepolcri. Tra i dipinti si evidenziano le opere di Jacopo Bellini (una meravigliosa Madonna con Bambino), d el veronese Francesco Benaglio, di Paris Bordon, di Palma il Giovane. Le epoche successive sono documentate dai dipinti di Giacomo Ceruti detto “il Pitocchetto”, fra’ Galgario, Giandomenico Tiepolo, Francesco Hayez, Cesare Tallone e G. Oprandi.
La Galleria inoltre ospita una ricca collezione di porcellane, tra cui importanti pezzi delle manifatture di Sèvres, Meissen, Hochst, Capodimonte.
Negli ultimi anni è stata aggiunta una sezione di arte moderna contemporanea.
L’Accademia di Belle Arti istituita dal conte comprende anche le scuole di musica e di disegno, ancor oggi attive e frequentate.
Basilica di S. Maria in Valvendra è stata edificata dal 1473 e consacrata nel 1520, in un periodo di particolare floridezza economica per Lovere. La Basilica dà a sua volta il nome al borgo rinascimentale di Santa Maria, una silenziosa strada fiancheggiata da case del Quattrocento e Cinquecento che conduce al borgo medievale.
La Basilica presenta forme classicheggianti rinascimentali di gusto lombardo, con influenze veneziane. L’interno è a tre navate, suddivise da dodici colonne, con cappelle sul lato sinistro. L’opera di maggior pregio è costituita dalle grandi ante dell’organo, collocate originariamente nel Duomo Vecchio di Brescia, dipinte, all’esterno, da Floria no Ferramola con l’Annunciazione e, all’interno, da Alessandro Bonvicino detto “il Moretto”, con i Santi Faustino e Giovita a cavallo. L’abside e il presbiterio sono affrescati in trompe-l’oeil da Ottaviano Viviani. Il solenne coro ligneo è cinquecentesco; l’altare maggiore ricco di sculture e marmi policromi è opera della bottega dei Fantoni di Rovetta; la tribuna centrale di Andrea Fantoni è del 1712. La pala dell’Assunta, ispirata a motivi del Moretto e di Tiziano, è attribuita al bresciano Tommaso Bona.
Il borgo bergamasco è diventato una meta turistica molto apprezzata grazie anche al nuovo Porto Turistico di Cornasola, che con le sue moderne strutture regala splendide giornate a stretto contatto con la natura.
Il Porto Turistico di Lovere ospita un anfiteatro polifunzionale (in grado di accogliere manifestazioni, spettacoli e grandi eventi), il Centro Civico Culturale, numerose società sportive, bar, ristoranti e l’ostello.
E’ qui possibile praticare le seguenti attività: nuoto, vela, canottaggio, pattinaggio sul ghiaccio, tennis, calcio, calcetto, basket e pallavolo.
Nel 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico ha dedicato a Lovere un francobollo nell'ambito della serie tematica "il Patrimonio naturale e paesaggistico" riconoscendo l'incantevole bellezza del borgo.